Ieri sono andato a correre, ne avevo troppa necessità. In quel momento era come una di quelle voglie per cui l’unica cosa da fare è soddisfarla. Di certo in una situazione “normale” non sarei mai andato, perché tra la pallacanestro e l’università sarei stato pieno di impegni. Ora, però, l’unica cosa che faccio, rigorosamente dalla mia scrivania a casa, è ascoltare per sei ore professori che parlano. Dunque una delle poche attività che ancora, in zona rossa, sono concesse fare è sicuramente la corsa.
Dire che sia bello andare a correre è riduttivo, superficiale. È molto di più, libera in profondità dallo stress e pulisce la mente. Bisogna semplicemente aprire un po’ quella magica finestrella che risiede nella nostra testa. Iniziare a correre mentre si aspetta che le preoccupazioni ed ogni pensiero negativo vengano trasportati via con la corrente. Alla fine si tratta di correre.
Guardare intorno, osservare
Ogni tanto mentre vado avanti e ascolto la musica, mi capita di osservare in giro, le persone, i bambini che ridono insieme e delle signore che chiacchierano amichevolmente su di una panchina e tutti alle dovute distanze.
Ogni volta vorrei immortalare questi momenti, queste immagini genuine, spensierate. Perché loro potrebbero essere di esempio. Hanno quel sorriso stampato sulle labbra ed una felicità nell’anima che potrebbe scaldare in queste gelide sere. Come tanti, hanno sofferto, quelle persone potrebbero aver perso il lavoro, i bambini potrebbero essersi sbucciati un ginocchio e quelle signore potrebbero aver perso un familiare. Ognuno di noi ha perso qualcuno o qualcosa negli anni e mi piace pensare che un po’ tutti vorremmo riprendere in mano la nostra vita e come quegli sconosciuti che vedo sempre mentre corro si sono ripresi la propria, con il sorriso, con l’amore ed un pizzico di spensieratezza.
Non tutti mentre vanno a correre o anche solo a camminare osservano le persone e ciò che li circonda. Forse in pochi si fermerebbero a scattare una foto anche bruttina solo per il gusto di farlo. Credo che sia arrivato per tutti il momento di guardare intorno…magari capiremmo i veri problemi, le esigenze concrete e riscopriremmo quell’indole curiosa che abbiamo abbandonato da tempo perché troppo felice, leggera per vivere nel “mondo dei grandi”.
Cuneo,