Vite passate

Vite passate si incontrano in piccoli sguardi inattesi, in passi che rallentano per osservare il tempo passato sulle increspature del volto dell’altra persona. Sono vite vissute e consumate, nessuna rimane intatta per sempre e con la lancetta che gira così si muove la vita. 

Lo vedi allo specchio che sei diversa, sei cambiata, il tempo è passato con te e lo noti anche da come l’altra vita, ormai passata anche lei, ti scruta in un secondo e ti passa accanto. 

Le vite che passano si riconoscono sempre, sentono i profumi delle primavere trascorse insieme. Sono sempre incontri brevi che fanno vivere momenti persi, dimenticati. In alcune vite vive ancora un sentimento caldo, di amore, che rimane indelebile come un tatuaggio su pelle umana. Alcune provano forme di nostalgia e malinconia, capiscono cosa sia passato in tutto questo tempo: la vita. Si abbandonano al rammarico che qualcosa sia cambiato e che le polaroid che stanno fissando ora sono ricordi espressi che provano a vivere momenti andati, vite passate.

Ricordo anche io vite passate, persone per cui ritrovo un sentimento di malinconia, del tempo che inevitabile sia passato e ora sono qui con una vita presente. Le foto vecchie le ho cancellate per sorprendermi quando ritrovo il mio passato, per caso. 

A volte trovo conti aperti, visi che ritrovo per strada, all’università e che mai riesco a dimenticare. Altri visi li incontro sui social e mi mostrano la loro vita mentre io ancora ripenso al passato. Le vite passate si intrecciano nei ricordi ma non ritornano al presente, amori che si continuano ad amare in un angolo remoto della mia testa senza che nessuno li possa disturbare.  

Ho pensato di lasciare andare il passato ma inconsapevolmente già l’ho fatto. I volti di anni fa li rimuovo e i ricordi giornalieri diminuiscono sempre di più e la mia memoria se da una parte si alleggerisce dall’altra si riempie di nuovi e presenti ricordi. Vite passate che segnano in me il loro passaggio, io che a mia volta ho segnato il mio e così tutte le persone. Sono tanti gli intrecci, i dissapori e i sentimenti che girano in questi mondi. Le vite che scorrono sono piccoli anelli della nostra catena, del nostro passaggio. Il nostro bacio di ieri oggi non ci appartiene più ma risiede vivo, come il passato, nel mio cassetto preferito.

Capisco il mio passato quando poi mi passa accanto, le vite che si incrociano e la saliva che insieme ai ricordi devo mandare giù, un processo lungo e casuale di vite che ripercorrono, internamente, i propri destini che in un punto si incrociarono. 

Il passato mi fa vedere il futuro, le vite che saranno, incerte. Il presente detta un nuovo spazio del passato e limita sempre di più il futuro che continua a scappare dal mio controllo. Come è libero di essere il futuro, tante vite corrono dietro mangiando di fretta il presente. Vite che divorano il presente e buttano il passato. 

 

Scaccio l’indomabile incertezza del futuro guardando con occhi presenti lo scorrere del tempo. Vivo le mie emozioni ogni singolo istante senza che il tempo passi senza di me: questo tanto non può accadere. Le vite passate mi osservano e mi cambiano mentre mi preparo a vivere, un sospiro alla volta, il mio tempo.

 

Elia Petrucci