il diario positivo

Il diario positivo 04-08.01.2022

04.01.2022

Ieri non sono stato bene e nemmeno questa notte e so già come andrà a finire: dovrò fare un tampone.

Nella mia testa sono molto combattuto, non saprei veramente cosa fare o forse lo so ed ho solo paura di ciò che ne consegue. 

Quale modo migliore per iniziare veramente questo nuovo anno se non con un bel “test rapido”…

Sono in macchina, sto andando nell’unica farmacia che abbia ancora delle magiche scorte di questo rarissimo e pregiato prodotto. Il cuore accelera dopo ogni chilometro e ad un certo punto serve il navigatore che mi ricordi di essere arrivato alla mia meta.

Entro in farmacia, pago per il tampone e poi esco a mettermi in coda. Ormai sono qui, mi faccio torturare un po’ il naso e vediamo come va. 

Appena entro il medico mi chiede perché effettuo il tampone ed lì sono la persona più sincera di questo mondo e dico semplicemente: “ho qualche sintomo, per essere sicuri”. 

Ora, avete presente quella pubblicità in cui dicono che l’attesa è essa stessa il piacere o robe simili? Bene, quella è pubblicità ingannevole, per questi venti minuti sono l’uomo più in ansia di questo mondo ve lo dico io. Forse poi non devo essere così in ansia, già lo so che sono positivo, ieri ho mangiato pollo e patate al forno e le uniche cose che sentivo erano la consistenza e il calore esplosivo che emanavano quelle maledette patate, nessun gusto. Quindi dovrei mettermi il cuore in pace.

Finalmente arriva il medico, mi chiede ancora di aspettare due minuti e lo fa mentre alle altre persone dice, come fossero le parole del papa, di essere tutti belli negativi. Ricordiamoci tutti che quando qualcuno ci vuole prendere da parte per dire qualcosa allora non saranno mai belle parole, qualunque sia l’argomento.

Così esce dalla farmacia, mi viene incontro e semplicemente mi mostra il referto con su scritto che sono positivo. Io sussurro un “bene” e mi incammino alla macchina.

Entro in macchina, lo scrivo ai miei genitori e poi metto in moto e parto. In questo momento i miei pensieri sono dispersi nel caos più totale. 

Arrivo a casa, scrivo a tutti gli amici possibili (pochi tranquilli, lo so di avere pochi amici) ed ironizzo sulla mia grande positività del momento e poi chiamo il medico.

Questa è stata più o meno la mia giornata. Il pomeriggio e la sera ve li risparmio, momenti inutili in cui sto sulla poltrona e guardo film e serie tv. 

Buona notte a tutti. 

05.01.2022

Ultimo giorno di libertà. Suona strano detto così ma è la verità. Da domani sarò solo, mi trasferisco in un altro alloggio della casa visto che i miei genitori tornano dalle vacanze. Poco cambia da ieri pomeriggio, io sempre sulla poltrona e la tv è sempre lì. Intervallo la comodità del salotto alla comodità del mio letto dato che mi sento sempre più stanco. Il tempo passa così, poco di fretta ma passa.

06.01.2022

Oggi va un po’ meglio, i sintomi ci sono ma la febbre sta passando. Prima che tornino i miei ho ancora tempo per scendere in cucina, mangiare una fetta di panettone (si, è meglio del pandoro), bere un tè caldo e disinfettare cucina e bagno. 

Torno in camera e aspetto. 

Finalmente sono tornati, volti familiari in vista. Per questi primi istanti ci parliamo dalla finestra della mia stanza con tanto di mascherina. 

Ora vado a vivere da solo, è un grande passo nella vita di un ragazzo come me. Scherzi a parte non è così bello. Dopo un po’ – circa mezz’ora – inizio a parlare da solo e a pensare troppo ma proprio come quelle volte in cui rifletto e dico “no, Elia qui stai esagerando” e quindi prendo il telefono ed inizio a scrollare instagram.

Mi sono portato due libri e il computer, perciò le cose che alternerò sono leggere, scrivere, studiare e guardare un milione di film e serie tv. Io penso sia un ottimo piano. 

Sto già impazzendo ed ho tutte le comodità di questo mondo, mi adatterò. Diciamo che se non divento matto quando esco di qui allora sarò solo molto ubriaco viste le svariate bottiglie presenti in questo alloggio.

07.01.2022

Sono ancora vivo. 

Oggi è un bel giorno, sento di aver riacquistato un po’ il gusto ed è una grande notizia perché così stasera si mangia la pizza. 

Dopo questo piccolo inciso molto simpatico torniamo a noi.

Devo dire che anche se non è il mio letto ho dormito abbastanza bene, al caldo e tutto sommato comodamente. 

Dopo la colazione mi sento sempre un po’ più carico e quindi decido di mettermi un po’ di impegno e studio. Il mio grande impegno dura poco più di un’ora, arriva poi in fretta mezzogiorno e nonostante io abbia fame, mangerò verso le due la pasta gentilmente offerta dai miei genitori che devo dire è molto buona, soprattutto avendo di nuovo la possibilità di assaporare ogni cibo. 

Il pomeriggio invece passa lento e di tempi morti ce ne sono parecchi. Mi metto un attimo sul divano ed inizio a pensare a tutti i miei amici che ora non posso vedere, alle belle giornate in cui posso uscire e che poi, tra poco sarà pure il mio compleanno. (spero di essere negativo a quel punto)

La noia a volte mi ammazza è vero ma altre volte mi fa riflettere e credo sia importante trovare dei momenti in cui questo sia possibile e poi, perché no, scrivi tutto ciò che hai pensato su di un foglio o delle note del telefono. Tranquilli che di quello che ho pensato oggi ho cancellato tutto, nemmeno una vocale ho risparmiato. A volte le cose devono solo essere chiare per me e una volta in cui ho capito come vanno le cose brucio ogni traccia dei miei pensieri. 

Oggi ho riordinato delle poesie sul mio computer ed ogni volta in cui lo faccio è sempre una sensazione strana, come quando tiro fuori dallo scaffale delle foto di anni e anni fa. I ricordi, i momenti e tutte le emozioni emergono di nuovo. Mi metto a leggere alcune poesie e penso che non sarei stato capace di trovare parole migliori. Perché se dovessi scrivere ora quelle poesie verrebbero fuori in tutt’altro modo e sicuramente non sarebbero migliori. Perché in quel determinato momento ero nel pieno delle emozioni e l’amore o il dolore si stavano intrecciando con ogni goccia del mio sangue ed era giusto che le parole fluissero proprio su questi documenti di testo.

A volte mi piace fare un tuffo nel passato, poi ritorno al presente e guardo un po’ quello che sono, senza nascondermi.

L’isolamento fa pensare molto e forse così male non farà. 

08.01.2022

Oggi mi sveglio relativamente tardi, la sveglia suona alle 9.30 mentre io mi rigiro ancora nel letto e litigo con il piumone.

Tutto è pronto per la colazione, ho del tè caldo, dei biscottini ed oggi pure la marmellata di fragole (lusso). Questa sì che è una vera colazione, adatta per cominciare questo sabato. La mattina sembra uguale a ieri, stesso tempo fuori, solito caffè americano preparato appena prima di mettermi a studiare e poi piccole pause che scandiscono il passare del tempo tra le tante parole lette in queste due ore. 

Oggi non conterò sul pranzo preparato dai miei genitori perché insieme a mio fratello decidono di andare a fare un giro in bici, beati loro. Anche se con questo freddo io ci penserei due volte e mi coprirei con mille strati. 

Quindi da buon malato quale sono mi scaldo un po’ di zuppa e poi mi lascio tentare da un buon toast prosciutto e mozzarella, voto dieci.

Il pomeriggio passa, tra episodi di serie tv, un po’ di ginnastica, lo studio e una buona cioccolata calda. Tutte azioni distinte così non posso annoiarmi. 

Devo ammettere però che in alcuni momenti morti la noia cerca sempre di catturarmi ma io per ora ho ancora una buona fantasia e creatività – se così vogliamo definirla – e decido di costruire, manco fossi su art attack, una pallina di carta ben chiusa con lo scotch. Ora posso finalmente tornare ad esercitarmi su quel tiro da tre punti che Steph Curry levati proprio. Manco a dirlo fino ad ora ho segnato solo quattro volte su circa una quarantina di tentativi. Migliorerò, promesso.

Per oggi è tutto.

 

To be continued

1 comment / Add your comment below

  1. 15 gennaio 🥂
    Non lo dimentico, contrariamente a quello di chiunque altro, perché io e la tua mamma abbiamo tante cose, tante date che ci uniscono.
    Buona ripresa Elia!🤞🍀

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