Montagna, Laghi degli Alberghi

Gita in montagna

Ciao a tutti, oggi ho voglia di raccontarvi la mia giornata di ieri, non di sicuro per vantarmi ma per descrivere il più possibile anche a voi cosa ho provato io.

Naturalmente dal titolo si capisce già buona parte ed è vero, sono andato in montagna ma abbiate pazienza un secondo che vi spiego bene tutto.

Alzarsi

Forse è stato il momento più impegnativo della giornata, in fondo lo è sempre. Trovare la forza ed alzarsi non è mai semplice, ammetto anche che non vado a dormire alle undici di sera e questo non aiuta. Dopo aver posticipato di mezz’ora e poi di un quarto d’ora la sveglia, finalmente alle dieci e quarantacinque trovo le forze per alzarmi.

Colazione

Si dice che sia il pasto più importante della giornata peccato che io lo salti sempre. Oggi al contrario però,  ho voglia di mangiare qualcosa e non di bere solo un tè e perciò mangio dei buonissimi cereali con del latte. Potrete insultarmi ma io metto prima i cereali e poi il latte.

È proprio nel momento della colazione che mio padre, il buon Paolo, arriva in cucina e mi elenca tre possibili cose da fare insieme.

  1. Rafting;
  2. Andare in montagna;
  3. Andare in bici;

Io da bravo figlio non scelgo ma elimino solo un’opzione: rafting. Così decide lui e ci prepariamo per andare in montagna.

Piccola cronaca

Mi preparo e se mi potessi osservare dall’esterno, oserei dire che lo stia facendo con una flemma invidiabile, come se fosse presto o comunque non sia già mezzogiorno. Le cose che ci portiamo sono poche, quasi indispensabili, come una felpa a testa e qualche piccolo snack per la gita.

Preso lo zaino e tutto l’occorrente per i cani, partiamo. La meta da cui poi proseguire a piedi è Palanfrè, una piccolissima borgata sopra Vernante. Il viaggio in macchina è piacevole e veloce, mentre io guido e lui risponde ad alcune mail il tempo passa e in mezz’ora eccoci alla nostra destinazione.

Appena arrivati vediamo un’infinità di macchine e questo già non mi piace, perché incontreremo diverse persone e i cani cercheranno di fare le feste a chiunque incontreranno. Mio padre si mette gli scarponi e via che si parte, un cane a testa ed io, ovviamente, lo zaino.

Durante il percorso si alternano spesso paesaggi ed ambienti differenti, dalla fitta vegetazione del bosco agli stretti “sentierini” tra i sassi con poco verde intorno. La tratta per arrivare ai Laghi del Alberghi non è complicata e sale gradualmente. L’unico problema è il sole visto che nella seconda metà del percorso non è possibile ripararsi in piccoli boschi o alberelli.

Le mie sensazioni

In montagna si possono effettuare diverse gite con altrettante mete, dal raggiungimento di un colletto, ad una vetta, ad un semplice anello oppure un lago. Sono esperienza diverse, sia per tipologia di ambiente e sia per difficoltà e forse io tra queste opzioni continuerei a scegliere il lago. Certo, raggiungere una vetta è sempre emozionante, sapere di essere arrivato sul punto più in alto di un monte fa venire la pelle d’oca ma a volte il lago riserva molte belle sorprese.

Ogni volta che arrivo nel punto da cui poi si inizia ad intravedere il lago, la fatica e il respiro affannato scompaiono e lasciano il posto alla tranquillità e serenità.

La mia espressione del viso cambia e spunta un sorriso di compiacimento, non solo perché si sta raggiungendo la meta prestabilita ma soprattutto perché, sarà una mia fissa, uno specchio d’acqua limpido mi trasmette una sicurezza ed una tranquillità mentale ed interiore non indifferente.

Penso che una cosa davvero rilassante sia poter rinfrescare i piedi nell’acqua e stare lì a mollo per qualche minuto oppure se si è davvero coraggiosi è possibile fare il bagno completamente, a voi la scelta.

Ritengo che sia quasi necessario staccare un po’ dalla monotonia della città e forse scappare da quelli che sono i problemi di tutti i giorni con una gita in montagna. Immergersi fino in fondo con la natura. Ammirare e rispettare questi luoghi così che tutti possano godersi i paesaggi e gli scorci a noi cari. E’ bello quando la natura non solo ospita ma risponde. Si sentono i piccoli versi degli animali, dalle marmotte alle mucche ed anche qualche uccello che vola libero sopra di noi.

Per me, nel periodo in cui stiamo vivendo, la natura e soprattutto la montagna, sono i posti perfetti per staccare la spina e magari riuscire veramente a pensare e riflettere sulle cose importanti, l’amore, la pace, la famiglia.  Osservare come la realtà sia tutt’altro di come la immaginiamo se vista da quassù, se vista con occhi diversi, più puri.

Palanfrè

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