alba

Alba

Ogni tanto capita che la noia mi affermi la mano e la manovri per conto mio. In un attimo ho il telefono in mano e, in ordine, apro – inutilmente – instagram, twitter e foto.
Tra queste app solo una in quel momento di noia ha una vera utilità, foto. A volte mi dimentico che lì dentro sono contenuti istanti della mia vita e quella degli altri. Un catalogo immenso di attimi rubati alla vita, scatti che neanche pensavo di aver fatto e a ripensarci sorrido.

Tra le infinite foto che scrollo, il mio occhio attento si è fermato su di una in particolare. La foto è questa qui sopra, in cui ci sono io che ballo e sullo sfondo un’alba marina. Sebbene non sia spettacolare riesce a ricreare in me delle emozioni talmente profonde e chiare da non voler smettere di guardarla.

sorprendimi

Come era semplice in quel momento non pensare, credevo che si potesse vivere ogni secondo, senza perderne uno. In fondo non so se esista qualcosa di più naturale dell’alba, l’esempio primordiale della nascita. Sapevo che quel momento andava vissuto, perché eravamo soli, per strada con c’era ancora nessuno.

A volte sono proprio ingenuo, la natura riesce ancora a sorprendermi ed io che la lascio fare, non posso oppormi, come chiedere ad un calciatore di non calciare la palla, è inevitabile. Si tratta di un flusso più grande di quanto possiamo immaginare. Mi piace pensare che sia vero che la vita sia una corsa, una lunga maratona, in cui passo dopo passo cambia lo scenario, l’ambientazione. Non si ha mai un punto di riferimento esterno, tutto può cambiare, naturalmente o artificialmente. L’importante è che passo dopo passo, ad ogni cambio di scenario, io riesca a stupirmi, anche con quel pizzico di ingenuità che un po’ mi contraddistingue.

Io in questa foto vedo la vita, giovane, ed è spensierata, perché non sa, le basta sapere di esistere. Vedo la vita in quei fiori che devono ancora aprirsi, sbocciare, per proteggere e riparare le persone. Vedo la vita in questo momento calmo, caldo, in cui regna la quiete, il preludio alla grande corsa.

Infine c’è il sole, ancora non è nitido, è sparso per il cielo in cerca di qualcuno o chi lo sa. Proprio il sole che una volta nato, sorto, non potrà tirarsi indietro, lui in qualche modo salirà, girerà insieme a me. Prima che me ne accorga arriverà la sera e lui sarà appena tramontato, scomparso.

Io, ancora una volta, mi stupirò.

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