Emozioni di gennaio

Discorsi di fine gennaio

Ciao a tutti, vi sono mancato vero?

Febbraio è ormai alle porte, bussa insistentemente e non mi dà pace mentre devo ancora capire come sia possibile che questo mese sia passato, anzi volato, così velocemente. In un primo istante potrei pensare che sia passato perché era soltanto un tramite, un ponte per entrare nel vivo del 2021.

Il problema di fondo è che in questo immaginario e lungo ponte ci sono stati mille ostacoli e eventi. Alcuni mi hanno coinvolto più da vicino mentre altri li ho visti passare distanti da me. Tranquilli, non starò qui ad elencare tutto ciò che è successo, a me basterebbe esprimere quelle poche emozioni che ancora dentro di me tremano.

Ansia

Prima che incominciassi l’università, gennaio era un mese completamente assente per me. Sì tornava dalle vacanze di Natale, con un sorriso altalenante ed una leggerezza nello studio non indifferente. Tutto era sostanzialmente in ordine.  Ora, invece, è un campo di battaglia. Scorro instagram e le uniche cose che vedo sono un’ infinità di “meme” a tema università in cui la sola parola che risulta ai miei occhi è, naturalmente, “esame”. Ebbene sì, gennaio è il mese in cui alla domanda “come stai?” un universitario risponderà “bene” per il solo fatto che non sta nemmeno pensando a cosa dire talmente è rapito dal contenere la sua disperazione per la sessione invernale. Io e i miei amici di rado ci incontravamo non perché la zona arancione ce lo impedisse ma perché un manuale in venti giorni non si sarebbe studiato da solo.

Gioia

Ora, pensando a gennaio, mi vengono in mente solo parole pessime e negative. Devo ammettere, però, che sono successe anche cose positive per cui, anche solo per cinque secondi, bisogna festeggiare. Finalmente ho passato il primo esame universitario e naturalmente l’eccitazione dei giorni seguenti era tantissima e per fortuna poco dopo ho festeggiato, per quanto possibile, il mio ventesimo compleanno. (spoiler: non è cambiato nulla). Infine, un’altra piccola conquista di questo primo mese del 2021 è aver definitivamente scelto e prenotato il luogo in cui quest’estate, io e altri amici, ci sentiremo un po’ in paradiso.

Confusione

È arrivato il momento di affrontare forse il tema più complicato. Gennaio è stato un mese poco produttivo, ho scritto poco e pubblicato ancora meno sul sito. Tutto ciò che mi passava per la testa era un mix di pensieri già scritti e sentiti. Non avevo voglia di ripetermi e così subivo in silenzio tutti quei pensieri che mi percuotevano e mi lasciavano in uno stato in cui il mio cervello non riusciva più ad elaborare dati, meno di zero.

Ora, mi porto dietro ricordi indelebili che mi stritolano e mi rendono ancora una volta vittima di me stesso. Vittima di quello che veramente desidero ma come sempre non posso avere. Arriverà, lo so, il giorno in cui riuscirò a dimenticare o almeno riporre quei ricordi nel loro cassetto. Quanto è vero che la vita è breve, per il momento vi saluto, domani sarà pure febbraio ma credo che non smetterò mai di studiare.

Grazie

#20

Lascia un commento